Titolo: “Il gioco dei Blazars: studi multi-lunghezza d’onda degli AGN a getto”.

Seminario a cura di Simona Paiano, ricercatrice all’INAF IASF di Palermo.

Mercoledì 16 febbraio 2022, ore 14:15.

Abstract: “Il telescopio spaziale per raggi gamma Fermi ha scoperto migliaia di sorgenti che emettono a energie che vanno dai 100 MeV (milioni di elettronvolt) a 100 GeV (miliardi di elettronvolt ). Tra le sorgenti extragalattiche, la stragrande maggioranza sono  Nuclei Galattici Attivi (AGN) a getto appartenenti alla classe dei blazar. Molti di questi sono classificati come BL Lacertae (BL Lac), oggetti con uno spettro nel visibile quasi privo di righe, dove la loro debole emissione può essere rilevata solo con spettri ottici di elevata qualità. Ciò rende estremamente difficile la determinazione della loro distanza, rendendo inoltre complesso indagare le loro proprietà fisiche intrinseche e comprendere e modellare gli spettri a banda larga. Inoltre, circa un terzo delle sorgenti rivelate da Fermi non sono ancora identificate con oggetti ottici, sia per la mancanza di controparti ottiche nella regione di emissione di raggi gamma, sia per le associazioni multiple ad altre lunghezze d’onda. Sebbene la maggior parte di queste sorgenti siano probabilmente blazar, potrebbe essere scoperta una nuova classe di AGN. Per studiare la natura di queste sorgenti di raggi gamma, stiamo effettuando estese campagne spettroscopiche nell’ottico con telescopi della classe 8-10m. Abbiamo ottenuto spettri con elevato rapporto segnale/rumore per oltre 200 controparti ottiche di sorgenti al TeV, blazar emettitori di neutrini, sorgenti candidate blazar e BL Lac ad alto redshift. Queste osservazioni ci consentono di valutare la classificazione dei target, di identificare nuovi blazar, di misurare il redshift (e quindi la distanza) o fissare limiti inferiori stringenti e di trovare buoni potenziali candidati per future osservazioni con CTA. Questi risultati sono importanti per i modelli di emissione delle sorgenti, per la caratterizzazione della luce di fondo extragalattica (extragalactic background light, EBL) e per fare luce sulla loro evoluzione e abbondanza cosmica nell’Universo non locale”.

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