Dal 3 al 6 dicembre 2024, presso l’Area della ricerca del CNR di Palermo, si svolgerà il Primo Congresso Nazionale di Astronomia Culturale.
Organizzato dall’INAF – IASF di Palermo e dal gruppo di ricerca AsCultA, l’evento aspira a diventare un’occasione di scambio, con cadenza annuale, fra astrofisici/cosmologi e studiosi di diverse aree disciplinari (sociologia, antropologia, epistemologia, teologia, arti figurative e performative, politica e diritto), per analizzare il complesso intreccio tra la ricerca astrofisica e le ricerche condotte in ambiti culturali contigui o ritenuti lontani.
Da questo punto di vista, il congresso costituirà una vera novità: mettendo al centro i rapporti tra lo studio scientifico del cielo e altri campi di indagine, anche di stampo umanistico ed artistico, si tenterà finalmente di valorizzare tutte le ricerche che afferiscono all’Astronomia Culturale, un ambito che da sempre, quando presente, è stata una voce a latere in programmi esplicitamente dedicati ad altre discipline.
Forse l’obiettivo più ambizioso di questo congresso sarà di curare una misconcezione piuttosto diffusa che, nonostante l’Astronomia Culturale sia disciplina universalmente riconosciuta come vero e proprio ambito di ricerca scientifica, spesso la fa erroneamente ricondurre alla divulgazione e, più in generale, alla cosiddetta “Terza Missione”.
Le ricerche che verranno selezionate dovranno quindi possedere il carattere di vere e proprie indagini scientifiche che, sul comune sfondo astronomico, verranno condotte usando i metodi mutuati dai vari ambiti storico, epistemologico, sociologico, antropologico, filologico, musicologico, giuridico, ecc.
I contributi cui verrà dato spazio afferiranno alle seguenti aree di interesse:
– Astronomia e Storia;
– Archeoastronomia;
– Astronomia e Sociologia;
– Etnoastronomia;
– Astronomia ed Epistemologia;
– Astronomia, Politica, Diritto;
– Astronomia e Arte;
– Astronomia, Religioni, Mito.
Si prevedono presentazioni orali di invited speakers e altre su selezione. Il congresso prevede inoltre una sessione poster che darà l’opportunità a quanti non saranno inseriti nelle comunicazioni orali, di presentare comunque la propria ricerca.
La pubblicazione degli atti sarà affidata alla SAIt.
Maggiori informazioni alla pagina dedicata
Locandina congresso